Ogni 2 Febbraio gli americani sono in fibrillazione per l’attesa della profezia della tenera marmottana. Molti sono quelli che a Punxsutawney, in Pennsylvania, attendono per ore il momento in cui 15 uomini vestiti in abito cerimoniale e con un solenne cilindro in testa comunicheranno se la “Veggente dei Veggenti” ha visto la sua ombra.
Questo evento ha come riferimento una vecchia leggenda che racconta che il tempo del 2 Febbraio predice quello di tutto il resto dell’Inverno.
Nella tradizione liturgica cristiana il 2 di Febbraio corrisponde alla Candelora, e vi sono molti detti popolari europei che recitano che se il giorno della Candelora c’è il Sole l’Inverno sarà ancora lungo e freddo. Un vecchio proverbio tedesco dice persino che il pastore preferirebbe vedere un lupo entrare nel suo ovile piuttosto che il Sole il giorno della Candelora.
Queste credenze sono state collegate fin dall’antichità ad un altro animale, l’Orso. Si raccontava che, proprio in questo periodo, l’Orso uscisse dal suo letargo invernale: se il giorno della Candelora vedeva la sua ombra faceva ritorno alla sua tana, dove sarebbe rimasto ancora per sei settimane, perché l’inverno non era ancora finito. Qui vediamo chiaramente una tradizione precursora di quella della marmotta americana. L’Orso diventa il simbolo della rinascita e dell’uscita dal mondo del buio e della morte verso quello della Luce e della vita. Se porta ancora con sé una parte oscura (la sua ombra), deve rientrare per completare il suo percorso di purificazione. In Europa altri animali collegati a questa tradizione erano il riccio e il tasso.
Rispetto alle leggende europee la storia della marmotta Punxsutawney Phil è molto più recente, e sicuramente alimentata da pubblicità e mass media. Venne infatti creata da un editore locale nel 1880, fino a diventare un evento nazionale, con una diffusione televisiva dal 1966 e una divulgazione cinematografica con il divertente e popolare film che aveva come protagonista Bill Murray, nel 1993.
Tornando ai proverbi con intenti metereoligici collegati alla Candelora, dall’antichità ci arriva quello latino: "Si Purificatio nivibus, Pasqua floribus. Si Purificatio floribus, Pasqua nivibus", sarebbe a dire che se il 2 di Febbraio (giorno della Purificazione) era freddo e nevoso la Pasqua sarebbe stata bella, se invece il giorno fosse stato sereno, a Pasqua sarebbe caduta la neve. Un altro detto latino recitava che "Sole micante die Purificante, frigor peior post quam ante": “Se il sole ammicca il giorno della Candelora seguirà un freddo ben peggiore di quello di prima”. Da qui si arriva al più noto proverbio, diffuso in buona parte d’Italia, anche se con diverse versioni: “Per la Santa Candelora se nevica o se plora dall’inverno siamo fora, ma se è sole o solicello, siamo sempre a mezzo inverno”. Per tornare al nostro caro Orso, un proverbio piemontese afferma che “Se l’ors a la Siriola la paia al fa soà, ant l’invern tornòm a antrà”, cioè “Se l’orso alla Candelora fa saltare il giaciglio, si rientra nell’inverno”. Anche questo proverbio ci ribadisce che se l’orso torna a dormire il freddo continuerà.